Cos'è ricorso gerarchico?
Il Ricorso Gerarchico: Una Guida Essenziale
Il ricorso gerarchico è un rimedio amministrativo esperibile contro atti amministrativi non definitivi, ossia atti suscettibili di essere modificati o annullati dall'amministrazione stessa. Rappresenta un importante strumento di tutela per i cittadini che si sentono lesi da un provvedimento amministrativo e costituisce una fase interna al procedimento amministrativo, precedente all'eventuale ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) o al Consiglio di Stato.
Caratteristiche Principali:
- Natura Amministrativa: Si tratta di un rimedio interno all'amministrazione, volto a sollecitare un riesame del provvedimento impugnato da parte di un organo gerarchicamente superiore a quello che lo ha emanato.
- Atto Non Definitivo: È esperibile solo contro atti non definitivi, ovvero quelli che non esauriscono il potere dell'amministrazione e che sono suscettibili di essere modificati o revocati.
- Alternativa al Ricorso Giurisdizionale: Il ricorso gerarchico rappresenta un'alternativa al ricorso giurisdizionale al TAR, ma in alcuni casi è obbligatorio prima di poter adire il giudice amministrativo (es. ricorso gerarchico improprio).
- Gratuito: Di norma, la presentazione di un ricorso gerarchico è gratuita.
Presupposti:
- Atto Amministrativo Impugnabile: Deve esistere un atto amministrativo non definitivo che si presume illegittimo o lesivo degli interessi del ricorrente.
- Legittimazione: Il ricorrente deve essere titolare di un interesse diretto, personale e attuale all'annullamento o alla modifica dell'atto impugnato.
- Organo Gerarchicamente Superiore: L'organo al quale si presenta il ricorso deve essere gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l'atto.
- Termini: Il ricorso deve essere presentato entro un termine perentorio, generalmente di 30 giorni dalla data di conoscenza dell'atto impugnato (per gli atti espressi) o dalla data di formazione del silenzio-rifiuto (nel caso di silenzio dell'amministrazione). Consultare sempre la normativa specifica per la conferma dei termini.
Effetti:
- Sospensione del Termine per Ricorrere al TAR: La presentazione del ricorso gerarchico sospende i termini per proporre ricorso al TAR.
- Riesame del Provvedimento: L'organo gerarchicamente superiore è tenuto a riesaminare l'atto impugnato, verificandone la legittimità e la conformità al pubblico interesse.
- Decisione: L'organo adito può accogliere il ricorso (annullando o modificando l'atto), rigettarlo (confermando l'atto) o dichiararlo inammissibile (se manca uno dei presupposti).
- Silenzio-Rigetto: Se l'amministrazione non si pronuncia entro un termine prestabilito (generalmente 90 giorni), si forma il silenzio-rigetto, che equivale ad un rigetto implicito del ricorso.
Tipologie:
- Ricorso Gerarchico Proprio: È diretto all'organo gerarchicamente superiore che ha il potere di annullare o riformare l'atto impugnato.
- Ricorso Gerarchico Improprio: È diretto ad un organo diverso da quello gerarchicamente superiore, ma comunque competente a decidere sul ricorso in base a specifiche disposizioni normative (es. ricorso al Prefetto).
Punti Chiave:
Consigli Utili:
- Prima di presentare un ricorso gerarchico, è consigliabile consultare un avvocato o un professionista esperto in diritto amministrativo.
- È importante motivare adeguatamente il ricorso, esponendo in modo chiaro e preciso i vizi di legittimità dell'atto impugnato.
- Conservare copia di tutta la documentazione relativa al ricorso.
- Verificare sempre la normativa di riferimento specifica per il caso concreto.